Ecomuseo del tevere

Un grande progetto di sviluppo socioculturale, economico e turistico al servizio della comunità e della sua straordinaria memoria storica territoriale

Il ponte sul Tevere a Ponte Valleceppi (Perugia)

Ecomuseo del Tevere: patrimonio territoriale per la comunità

La proposta di un ecomuseo del Tevere, sul modello comunitario, rappresenta un vero e proprio progetto di sviluppo socioculturale, economico e turistico, teso a realizzare un dinamico laboratorio territoriale.
Particolare rilevanza assumeranno quindi le tradizioni, i vecchi mestieri, le risorse territoriali e culturali desuete o abbandonate, il patrimonio storico, artistico e monumentale, i vecchi opifici (archeologia industriale), il patrimonio immateriale (i tesori viventi) presente e quello del passato, il patrimonio paesaggistico che fa da scenario al fiume Tevere.

Le mappe di comunità, gli itinerari culturali e turistici, il sistema informatico, saranno i moderni strumenti che aiuteranno le comunità nel continuo processo di ricostruzione della memoria storica territoriale.

Il nostro cammino inizia a marzo 2004

Il termine ecomuseo è stato coniato dal museologo e archeologo francese, “padre degli ecomusei”, Hugues de Varine, nel lontano 1971, al ristorante “La Flambée” di Parigi. Per De Varine la principale caratteristica che differenzia gli ecomusei dai musei normali è quella di essere “un’azione portata avanti dalla comunità, a partire dal suo patrimonio, per il suo sviluppo”.

Proprio da questa intuizione è partito, nel marzo del 2004, un cammino serio e impegnativo che ci ha condotto fino alla costituzione dell’Ecomuseo del Fiume Tevere.

<< Un ecomuseo è qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrate ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli. Un tal processo si costruisce gradatamente, con alti e bassi. L’ecomuseo non è un museo, è “ovunque” e può morire se la gente non ne ha più bisogno>>.

Hugues de Varine

 

Intervista a Claudio Giacometti

Presidente Ecomuseo del Tevere

Caratteristiche ambientali e struttura

Grazie a tutte le iniziative già promosse sul territorio, l’area dell’Ecomuseo comprende un territorio di quasi trecento chilometri quadrati, esteso tra Perugia e Umbertide.
Il Tevere rappresenta la caratteristica dominante dell’intero territorio, pertanto la definizione dei confini dell’area dell’Ecomuseo ha tenuto conto della direzione di deflusso delle acque superficiali che ruscellano verso il Tevere. Gli spartiacque, costituiti dalle cime dei monti che fiancheggiano il fiume, rappresentano i limiti del bacino idrografico del Tevere e quindi i naturali confini dell’area dell’Ecomuseo.

 

Sei aree omogenee di studio: le mappe di comunità

Nel territorio dell’Ecomuseo sono state individuate sei aree omogenee di studio, diventate altrettante piccole mappe di comunità. Su queste aree è stato effettuato un primo censimento dei beni (376 rilevamenti, di cui 126 segnalati dalle comunità attraverso apposite assemblee territoriali e schede censimento), di 28 sentieri e itinerari percorribili, sono state individuate 15 aree progetto più un progetto che riguarda il “Monitoraggio dell’ambiente sul territorio del Tevere”.

 

Attività e proposte didattiche

Completare il censimento dei beni in alcune aree dell’Ecomuseo aggiornando le mappe GIS della banca dati. La scelta di utilizzare per il censimento dei beni, strumenti GIS, deriva dall’opportunità di disporre di un database aggiornabile in cui tutti gli elementi siano georeferenziati e rappresentabili su qualunque base cartografica a qualunque scala. Attivare le “Schede Progetto” di tutte le aree dell’Ecomuseo.

 

L’Ecomuseo del Tevere promuove iniziative socio-culturali

L’Istituzione ecomuseale dovrà saper promuovere una reale partecipazione dei cittadini, responsabile e consapevole. Corsi di formazione per guide e operatori ecomuseali che prevedano anche il coinvolgimento di volontari e associazioni.
L’associazione “Ecomuseo Tevere”, nell’ambito dell’Ecomuseo, promuove iniziative socio-culturali quali camminate, visite teatralizzate, canti popolari, incontri aperti, ricerche sul patrimonio culturale. Tutte attività tese a far conoscere e valorizzare l’esperienza ecomuseale, quale concreta possibilità di crescita e sviluppo dell’insieme della comunità.

 

Tour Virtuale del Centro di Documentazione Etnografico del Tevere

Un’esperienza concreta per vedere, conoscere e riscoprire gli oggetti e gli strumenti di uso quotidiano che si usavano tra la metà dell’800 alla fine del ‘900. La raccolta è organizzata in più installazioni, alcune di queste sono visibili in due sale, e riguardano la musica, la casa, le attività del luogo e la lavorazione dei tessuti.

Legge regionale sugli Ecomusei umbri

Gli ecomusei in Umbria sono promossi e regolamentati dalla legge regionale n. 34 del 14 dicembre 2007 “Promozione e disciplina degli Ecomusei” – la Regione Umbria riconosce gli Ecomusei come strumenti per tramandare, valorizzare e rafforzare i legami museo-comunità e uomo-territorio. La Regione dispone la procedura tecnico scientifica di riconoscimento sulla base di un progetto di fattibilità valutato da un apposito istituto (Comitato tecnico scientifico). Con il successivo Regolamento R. 2/2010 sono state individuate le modalità e i requisiti per il riconoscimento degli Ecomusei.

 

L’accreditamento

I punti fondamentali richiesti per l’accreditamento regionale sono costituiti dalla presentazione di una documentazione comprendente il progetto di fattibilità, redatto sulla base di un apposito disciplinare emanato dalla Regione. L’accreditamento dell’ecomuseo del Tevere è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale del 19 dicembre 2012, n. 1650, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (BUR) n. 1 del 2 gennaio 2013, Serie Generale, Sezione II, pg. 24. Con tale atto l’ecomuseo del Tevere è entrato a far parte la parte della rete regionale degli Ecomusei riconosciuti dalla Regione Umbria.
L’accreditamento al sistema regionale è stato possibile grazie alla partecipazione delle associazioni e dei cittadini delle sei aree che fanno parte dell’ecomuseo, i quali, attraverso un percorso durato diversi anni, ne hanno permesso la costituzione. Gli strumenti fondamentali del piano, mappe di comunità e progetti di valorizzazione sono stati redatti attraverso un ampio coinvolgimento delle comunità delle aree che ne fanno parte.

 

I soci fondatori

I soci fondatori dell’Ecomuseo del Tevere sono il Comune di Perugia, il Comune di Umbertide e l’Associazione Ecomuseo del Fiume e della Torre. Tutti i soggetti interessati (associazioni, attività produttive ed economiche, enti pubblici e privati, singole persone) che si riconoscono negli obiettivi dell’ Ecomuseo del Tevere possono dare la propria adesione.
L’Ecomuseo del Tevere è accreditato con riconoscimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del 2 gennaio 2013.
Dal 2004 al 2012 sono state intraprese una serie di iniziative socio-culturali volte alla sua promozione.

 

Esplora il museo