Radici e Ali

Il ricordo, inteso come memoria, emozione e tradizione, reinterpretato grazie alle arti figurative, musica e teatro.

Mosaico di momenti vissuti all’interno del progetto “Radici e Ali”

Attività per il sociale: Radici e Ali

Resoconto

Filo di tutti gli interventi conduttore è stato il RICORDO, inteso come memoria, emozione e tradizione, articolato in 3 linguaggi espressivi: arti figurative, musica e teatro.

Di seguito un riepilogo delle iniziative realizzate.

N. 27 Anziani – Casa di Quartiere

N. 1 Visita Museo del Gioco e del Giocattolo

N.1 Visita Museo Ovo Pinto

N.1 Visita Centro di documentazione etnografico del Tevere

N.1 Laboratori di arteterapia

N. 7 Disabili – Casa della Misericordia

N. 2 Laboratori di arteterapia

N. 2 Laboratori di musica e teatro terapia

N. 8 Disabili – Ass.ne Durante Noi

N. 1 Visita Museo del Gioco e del Giocattolo

N. 1 Visita Museo Ovo Pinto

N. 1 Visita Centro di documentazione etnografico del Tevere

N. 4 Laboratori di arteterapia

N. 2 Laboratori di teatro terapia

N. 4 Laboratori di musica terapia

N. 70 alunni – Classi II medie dell’Istituto Comprensivo 13 di Ponte Valleceppi

N. 3 Visite Museo del Gioco e del Giocattolo

N. 3 Visite Centro di documentazione etnografico del Tevere

N. 3 Incontri intergenerazionali

Totale interventi

N. 34

Si evidenzia che il Cronoprogramma iniziale di progetto prevedeva in totale n.22 interventi. Considerato l’interesse suscitato il numero delle iniziative è aumentato, coinvolgendo n. 3 classi della scuola, invece di 1 prevista e incrementando il numero di sedute di arte e musico terapia.

In totale le persone coinvolte sono state n. 112, alle quali si possono aggiungere gli operatori delle strutture per anziani e disabili, i genitori dei ragazzi dell’Ass.ne Durante Noi (poiché si tratta di un’associazione di famiglie) e gli insegnanti delle 3 classi, per un totale di circa 145 persone coinvolte direttamente.

Risultati generali raggiunti

Valorizzazione del patrimonio culturale regionale – le visite al Centro di documentazione etnografico del Tevere, al Museo del Gioco e del Giocattolo e al Museo Ovo Pinto ha permesso ad una particolare tipologia di pubblico di venire a contatto con i beni culturali legati al folklore ed alla tradizione umbra. I Piccoli Musei convolti hanno dimostrato grande flessibilità e capacità di adattamento all’eterogeneità di pubblico e si sono rilevati strumento di integrazione e inclusione sociale attraverso l’arte. Quasi nessuno dei visitatori conosceva queste piccole realtà culturali. Tutti sono rimasti molto colpiti dalla ricchezza dei beni esposti e dall’accoglienza calorosa e premurosa dei gestori dei musei che, con la loro passione e competenza, hanno veicolato ad ogni visitatore il potere evocativo degli oggetti.

Stimolazione degli anziani con iniziative di arteterapia – attraverso le pratiche di arteterapia i cittadini anziani sono sti coinvolti in iniziative di tipo aggregativo e socializzante, di integrazione e di inclusione, hanno avuto la possibilità di sentirsi ancora “risorsa”, parte attiva della vita, di stimolare ricordi e vissuti personali creando una narrazione territoriale di comunità. Gli anziani sono stati tutti molto partecipati alle attività proposte, evidenziando un generale bisogno parlare e raccontare le loro storie.

Coinvolgimento dei giovani e diffusione di una responsabilità sociale – i ragazzi di 12 anni della scuola media di Ponte Valleceppi, partecipando alle iniziative e agli incontri intergenerazionali, hanno fatto esperienza del ruolo che rivestono gli anziani, testimoni viventi della memoria storica e depositari di saperi in via di estinzione.

Sostegno ai soggetti fragili e con disabilità – attraverso attività artistico-espressive abbiamo offerto ai giovani adulti disabili la possibilità di avvicinarsi al patrimonio culturale con un breve percorso espressivo e ricreativo attraverso una pluralità linguaggi artistici. I ragazzi hanno partecipato con gioia ed entusiasmo a tutte le attività, evidenziando una grande disponibilità ad accogliere le stimolazioni proposte.

Sviluppo di una rete di Associazioni di tipo socio-culturale – il Progetto ha consolidato e sviluppato il rapporto di collaborazione fra i soggetti coinvolti ed ha permesso di scoprire il ruolo sociale, oltre che culturale, dei Piccoli Musei nell’offrire un supporto, anche di tipo formativo, alle persone anziane e fragili e ai loro caregiver.

Accrescimento e rafforzamento della fiducia nella società – spesso i soggetti fragili si sentono abbandonati dalla società e dalle istituzioni. Questo progetto ha fatto loro apprezzare la vicinanza delle Istituzioni alle necessità e ai bisogni di chi è spesso confinato fuori dal contesto sociale ma di cui, in realtà, è parte integrante.

 

Risultati specifici raggiunti

Tipologia degli interventi arte, musica e teatro terapia e ambiti di stimolazione:

 

Attività

Ambito di azione

Visite ai musei

Formazione, socializzazione, aggregazione, relazioni interpersonali, capacità di ascolto, capacità di

OSSERVAZIONE

Realizzazione di giochi: bambole con stoffa e carta, trottole con tappi di sughero e colori

Abilità manuali, creatività, capacità mnemoniche,

FACOLTÀ COGNITIVE, AUTOSTIMA

Pittura e colore su carta, foglie, pietre, sughero

Abilità operative fino motorie, creatività, autostima

Esperienze tattili con sabbia, ghiaia, lenticchie

Abilità operative fino motorie, creatività, autostima

Decoupage, su uova di polistirolo

Abilità operative fino motorie, creatività, autostima

Realizzazione di maracas con bicchieri di carta

e riso, mais, ecc. e ascolto dei differenti suoni

Abilità operative fino motorie, creatività, autostima

Improvvisazione teatrale con burattini e marionette

Socializzazione, aggregazione, relazioni

INTERPERSONALI, ESPRESSIVITÀ, CAPACITÀ DI ASCOLTO

Scrittura creativa di testi

Espressività, creatività, autostima

Canto, danze accompagnamento strumentale di brani e ascolto di filastrocche e brani di musica popolare

Abilità motorie, autostima, socializzazione,

AGGREGAZIONE, RELAZIONI INTERPERSONALI, ESPRESSIVITÀ, CAPACITÀ DI ASCOLTO

Incontro intergenerazionale alunni-anziani

Formazione, socializzazione, aggregazione, relazioni

INTERPERSONALI, CAPACITÀ DI ASCOLTO

Conclusioni

L’interesse suscitato dalle visite ai musei ha creato una diffusione di informazioni che ha accresciuto le visite da parte delle scuole, di privati e di altre strutture.

Affinché il know out acquisito sia messo a frutto e opportunamente reinvestito il progetto andrebbe certamente replicato in altri musei e con altre strutture socio-assistenziali.

In conclusione, possiamo dire che i risultati del progetto sono molto soddisfacenti. I piccoli musei grazie alla loro flessibilità, se opportunamente valorizzati, possono avere un grande ruolo sociale oltre che culturale.

Video Radici e Ali

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