L’ Amministrazione Comunale di Perugia ha svolto recentemente alcuni incontri pubblici sul tema degli interventi che interesseranno l’ Asta del fiume Tevere finanziati con i fondi del PNRR, nel bando Rigenerazione Urbana, inserito all’interno del Next Generation EU. L’obbiettivo di tali interventi è quello di ridurre il degrado e la marginalizzazione sociale nella zona che va da Ponte Pattoli a Ponte San Giovanni.
Questi interventi progettati dagli uffici tecnici del Comune di Perugia tendono a migliorare situazioni che chiedevano da anni di essere concluse.
Ciò che l’ Ecomuseo del Tevere chiede è essenzialmente questo:
che gli interventi previsti siano guidati da una volontà concreta di far “bene” all’ ambiente, perché abbiamo a che fare con una realtà assai delicata e fragile, il nostro territorio non sopporta più interventi distruttivi.
La realtà dei “Percorsi Verdi” lungo il fiume Tevere è stata l’intuizione progettuale più felice delle passate amministrazioni (dall’ assessore Caterina Romizi, all’ assessore Cristina Papa continuando con l’assessore Claudio Bazzarri) scaturita dall’ indagine del Comitato Tevere che tra il luglio e settembre 1986, realizzava un censimento delle discariche abusive lungo il fiume contandone ben 83 (ottantatre). Tra queste, dobbiamo ricordare, che ve ne erano alcune di particolare pericolosità come quella all’interno della Pineta di Ponte Felcino (una grande buca dove erano sotterrati fusti di vernici e solventi) oppure quella all’ex- cava di Villa Pitignano dove venivano depositate le ceneri della Centrale di La Spezia.
Nel corso di questi anni i Percorsi Verdi hanno assunto un valore sociale e culturale davvero importante perché i cittadini di tutte le età, apprezzano ed amano questi luoghi, quindi, ad esempio, l’intervento sulla Pineta dovrà essere calibrato tenendo conto del valore ambientale ed anche sociale di tale contesto. L’intervento dovrà verificare l’effettivo stato di salute dei pini e soltanto quelli che mostreranno evidenti segni di malattia potranno essere abbattuti. Anzi dovremmo impegnarci tutti a piantare più alberi possibile, per riuscire a combattere l’effetto serra e contrastare la velocità dei cambiamenti climatici in atto. Non dovremmo dimenticare che gli alberi sono i nostri unici, “silenziosi”, ma straordinari alleati in questa difficile battaglia!
Infine chiediamo di prestare maggiore attenzione al soggetto principale: il fiume Tevere, perchè l’acqua del Tevere è una risorsa sempre più limitata, non solo a seguito delle sempre più rare piogge, ma per un uso malamente programmato (sbarramenti e attingimenti vari) causando un impoverimento progressivo delle falde profonde, con conseguenze davvero gravi per l’intero eco-sistema.
17 febbraio 2023

ECOMUSEO DEL TEVERE
Via Tagliamento, 50
06134 Pretola – Perugia

La Pineta di Ponte Felcino (PG) lungo il fiume Tevere.