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La rivalorizzazione di questa tradizione si inserisce nella forte spinta a recuperare gli usi e costumi del passato messa in atto dall’Associazione Ecomuseo del Fiume e della Torre di Pretola. E’interessante notare come questa tradizione si perse nell’immediato dopoguerra quando – secondo la leggenda popolare – l’asfaltatura della piazza principale di Pretola non rese più possibile la riesumazione e il successivo seppellimento di Carnvalino. La statua originale sembra essere andata persa e il nuovo Carnvalino è stato rifatto dall’artista pretolano Edoardo Pacioselli secondo i dettami della madre, Elda Giovagnoni, custode della memoria storica di Pretola.